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A Ibrahim Metwaly è dedicato il premio speciale 2019

Ibrahim Metwaly è un avvocato. Insieme ad Hanan Badr el-Din ha fondato il gruppo “Famiglie degli scomparsi in Egitto”, dopo che l’8 luglio 2013 suo figlio Amr era stato vittima di sparizione forzata. Da allora, lo ha cercato ovunque – nelle stazioni di polizia, nelle prigioni, negli ospedali, negli obitori – ma invano. Le forze di sicurezza egiziane sostengono di non avere alcuna informazione al riguardo. Ibrahim è stato fermato il 10 settembre 2017 mentre stava per imbarcarsi su un volo diretto a Ginevra, invitato dal Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle sparizioni forzate e involontarie a parlare delle sparizioni in Egitto ed è tuttora in carcere.

Hanan Badr el-Din è stata a sua volta arrestata, il 20 maggio 2017, all’interno della prigione di Qanatar, nella Grande Cairo, dove era andata a visitare un prigioniero ed ex scomparso per chiedergli se avesse notizie di suo marito, a sua volta vittima di sparizione forzata il 27 luglio 2013. Inizialmente accusata di aver introdotto nella prigione beni di contrabbando, ora le indagini riguardano l’accusa di appartenenza a un’organizzazione illegale. Dal giorno del suo arresto, la detenzione è stata rinnovata di 15 giorni in 15 giorni.

Per saperne di più: https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/21/egitto-lavvocato-dei-diritti-umani-torturato-lappello-di-amnesty-per-liberarlo/3869086/

https://www.amnesty.org/en/documents/mde12/4368/2016/it/

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